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Francesco Sessa
Nei mesi di luglio e agosto, presso il ristorante di Peschici “Al Trabucco da Mimì”, si potrà ammirare una mostra di opere grafiche di Francesco Sessa.
L’artista, nato a San Severo il 1949, ha studiato disegno e pittura col professor Luigi Schingo, s’è laureato in Architettura all’Università di Roma e ha insegnato Costruzioni presso l’istituto tecnico per geometri “Vittorio Emanuele III” di Lucera. Le opere esposte sono stampe su carta Fabriano (formato 50X70) e rappresentano uno dei trabucchi più belli del Gargano (nella foto sotto un'opera dell'artista; ndr).
Il “trabucco” è una costruzione in legno, fatta di sottili pali e snelle travi, fissata a terra da cavi di acciaio che viene usata per la pesca con le reti: i pescatori, al momento del passaggio dei pesci, sollevano rapidamente e in gran trambusto le reti che hanno calato in mare. Accanto al proprio trabucco, la famiglia di Mimì, fiero pescatore di 74 anni, vive e continua il lavoro iniziato con la cottura del pesce che veniva pescato al momento e offerto agli occasionali visitatori.
Il trabucco, detto “Da Mimì” (nella foto del titolo; ndr), è stato salvato dall’incendio dell’estate 2007 dalla famiglia del proprietario impedendo, a rischio della vita, che le fiamme si propagassero alla costruzione. Attualmente il ristorante è uno dei luoghi maggiormente visitati dai turisti del Gargano e offre anche serate jazz, apprezzate nelle sere d’estate dai clienti più raffinati ed esigenti.
Le opere esposte costituiscono un omaggio che l’autore ha voluto realizzare nei confronti di una delle costruzioni più affascinanti del Gargano. Il trabucco ha già ispirato artisti famosi, come il pittore istriano Romano Conversano, uno dei primi a scoprire il fascino di Peschici, quando, lontano dalle principali vie di comunicazione, appariva al turista come un paese antico e remoto.
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